La struttura
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Inaugurato sabato 2 dicembre 2005 è il primo rifugio del CAI nel Parco del Pollino e in Calabria. Realizzato dalla Sezione di Castrovillari, giovane di età, essendo nata nel 1999, pronta ad accogliere l’opportunità offerta dall’Amministrazione comunale di Mormanno, presieduta dal sindaco dott. Gianluca Grisolia.
Il rifugio, intitolato al grande botanico Biagio Longo (che determinò, fra l’altro, scientificamente il pino loricato, simbolo del Parco nazionale), sorge sulla piana di Campotenese a poco più di mille metri di quota, nel baricentro dell’area protetta che comprende anche le montagne di Orsomarso. L’edificio, che un tempo ospitava una scuola elementare, dispone di ventiquattro posti letto ed è raggiungibile in auto, a 10 km dall’uscita di Campotenese della A3 SA/RC. È quindi una struttura ideale per coloro (in particolare gruppi CAI) che frequentano lo splendido binomio dell’Appennino meridionale. La realizzazione nasce dalla proficua sinergia fra il CAI e il Comune di Mormanno, all’insegna del più schietto volontariato.
Il Rifugio “Biagio Longo”, è situato -nell’area Parco- in posizione centrale. Dallo stesso è possibile -in breve tempo- raggiungere i più importanti punti di partenza per i più belli itinerari escursionistici. A soli 15 min di auto da Colle dell’Impiso -base di partenza per escursioni sul Pollino e sul Dolcedorme- e a ridosso di una area wilderness di eccellenza -l’Orsomarso- dove è possibile praticare una molteplicità di attività sportive ecocompatibili (escursionismo, alpinismo, arrampicata, torrentismo, canoa e rafting, mountain bike). In inverno ideale base di partenza per percorsi di sci da fondo escursionistico e racchette da neve. La sua posizione geografica costituisce un “punto di forza” di un settore del Parco privo di rifugi, strutture ricettive e informative. Può ospitare -fornendo colazione e pernottamento- fino a 24 persone. Dotato di tutti i comfort è ottimamente attrezzato anche per l’utilizzo invernale.
L’associazione attraverso l’utilizzo del rifugio si propone come idoneo supporto di riferimento che consenta non solo la funzione di punto di appoggio logistico ed organizzativo, ma anche quello di esprimere visibilmente e permanentemente l’immagine del Club Alpino Italiano quale guida alla diffusione ed alla promozione delle montagne e della razionale e oculata fruizione del “bene–natura”. Di conseguenza le attività che andranno a svolgersi, l’uso e la frequentazione della struttura da parte dei soci del CAI, degli escursionisti tutti, ma soprattutto di cittadini, associazioni, istituzioni scolastiche, enti pubblici, cercheranno di contribuire ad una maggiore crescita culturale e sociale nonché alla promozione e allo sviluppo economico del territorio con un rafforzamento dell’immagine complessiva della intera comunità.